una soluzione per l’agricoltura, il clima e l’energia
“Si tratta della più promettente strategia di mitigazione del cambiamento climatico”
Long Term Experiment Platform
Il prolungamento nel tempo di una sperimentazione in campo agronomico, permette di
comprendere meglio le funzionalità dei fattori coinvolti. L’insieme dei dati raccolti nel lungo
periodo permettono di costruire quindi modelli che descrivono i processi del suolo e le proprietà
delle piante (Johnston e Poulton, 2018).
L’ammendamento del suolo con il biochar è una pratica irreversibile, dopo averlo usato è molto
difficile se non impossibile rimuoverlo dal suolo. Ciò implica, ovviamente, che la scelta di usare il
biochar deve essere una scelta ben ponderata, soprattutto in termini di scelta del biochar da usare
che deve rispondere alla normativa italiana in termini di qualità e di contenuto di eventuali
inquinanti.
Per valutare gli effetti dell’ uso del biochar, sono necessari, esperimenti di lungo termine, ovvero con una prospettiva di sperimentazione che sia maggiore di 3-4 anni, in modo da
poter valutare gli effetti su di uno orizzonte temporale di più annate agrarie.
In questo modo si possono comprendere gli effetti del biochar in funzione delle alternanze stagionali e
dell’ andamento climatico. Sono molti gli esempi, in letteratura scientifica di sperimentazioni di 1/2
anni e se ci consentono di comprendere alcuni effetti del biochar, non ci forniscono un quadro sul lungo periodo, per questo riteniamo che siano necessari sperimentazioni di lungo periodo.
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Domande su Ichar e Biochar
Come nasce “Biochar”?
La definizione BIOCHAR è stata scelta dall’IBI (International Biochar Initiative) specificando che si tratta di materiale che trova applicazioni nell’ agricoltura e nella protezione dell’ambiente.
Come si produce il BIOCHAR?
I sistemi tecnologico-industriali per produrre BIOCHAR si basano sulla pirolisi o la gassificazione di biomasse vegetali. Se una biomassa viene scaldata oltre una certa temperatura in assenza di ossigeno, essa produce un gas infiammabile (syngas) e del bio-olio anch’esso combustibile. Anche il BIOCHAR, residuo che ci interessa, è un combustibile.
Che materia prima ci vuole per produrre BIOCHAR?
Il BIOCHAR può essere ottenuto a partire di biomasse vegetali o animali di ogni genere. Ma ogni BIOCHAR sarà diverso, così come diverse saranno le sue proprietà e le sue potenzialità di applicazione in agricoltura.
Qual è il potenziale del BIOCHAR per il sequestro di CO2 atmosferica ?
Il BIOCHAR contiene tra l’80 ed il 90% di carbonio. Quindi ogni tonnellata di BIOCHAR si genera da una quantità di anidride carbonica (CO2) atmosferica pari a circa tre volte il suo peso.
Se immettiamo nel suolo una tonnellata di BIOCHAR, si sottraggono 3 tonnellate di CO2 dall’atmosfera. L’Opzione BIOCHAR, se praticata su vasta scala, ridurrebbe del 9% le emissioni di CO2 europee. (Glaser et al, Nature, 2009).
Se solo il 3,2% dei residui agricoli italiani venisse trasformato in BIOCHAR, l’Italia raggiungerebbe l’obiettivo previsto dal Protocollo di Kyoto.
Perché il BIOCHAR è una soluzione per i Paesi in via di Sviluppo?
I benefici sono molteplici:
di ordine sanitario perché utilizzando la gassificazione anziché la combustione per cucinare i cibi si eliminano i fumi tossici considerati ad oggi la quarta causa di morte umana, a livello globale;
di ordine ambientale perché può aiutare a recuperare terreni degradati e privi di fertilità e favorire una riduzione della deforestazione grazie al miglioramento dell’efficienza energetica;
di ordine sociale perché riduce il tempo dedicato alla raccolta del combustibile e consente di risparmiare nell’acquisto del combustibile perché la gassificazione non richiede necessariamente legno, che è costoso, ma può essere ottenuta a partire di qualsiasi tipo di residuo vegetale
Perché utilizzare Biochar?
Il biochar è un materiale solido ottenuto dalla conversione termochimica della biomassa in un ambiente a ossigeno limitato che può:
Contribuirai a risolvere la crisi della sicurezza alimentare globale e garantire la sicurezza del suolo attraverso
il miglioramento della fertilità del suolo e della produttività delle colture e dell’agroforestazione;
l’aumento della fertilità dei suoli degradati e marginali
favorendo la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici nei sistemi agricoli.
Renderai la produzione agricola più sostenibile su larga scala perchè:
manterrai la produzione con input di fertilizzanti chimici inferiori;
potrai riciclare in modo più produttivo i materiali di scarto agricoli e organici sostenendo nella bonifica dei terreni
otterrai una qualità dell’acqua migliore riducendo la lisciviazione di nutrienti nei corpi idrici e forniture.
Ulteriori vantaggi del Biochar
- Abbattere in modo sicuro ed efficace le emissioni di gas serra (GHG) in pozzi di suolo stabili;
- Ridurre le emissioni di GHG associate alla decomposizione dei rifiuti da fonti urbane e rurali
compensare l’uso di combustibili fossili attraverso bioenergia e bioprodotti di alto valore. - Per gestire i residui delle coltivazioni agricole, spesso considerate più un
problema che una risorsa.
Per migliorare le proprietà e la fertilità del terreno, diminuire la lisciviazione degli elementi nutritivi ed aumentare le rese di numerose colture agricole. - Per incrementare la fertilità del suolo e ridurre l’impiego di concimi di sintesi, con minori spese per gli agricoltori, minor impatto sull’ambiente,minor consumo di risorse ed energia.
- Per immobilizzare carbonio nel suolo per lunghi periodi, “eliminandolo dall’atmosfera.